14/03/2021

L’ambiente è un Diritto Umano

L’ambiente è un Diritto Umano

Intervista a Diego Laratta

Negli ultimi anni l’attenzione pubblica e dei media si è concentrata sul problema dei cambiamenti climatici, soprattutto alla luce delle evidenti catastrofi ecologiche, causate dalla continuata mancanza di rispetto e di attenzione nei confronti del nostro pianeta, la nostra grande casa comune. Solo di recente si è iniziato a riconoscere il legame che esiste tra ambiente e diritti umani.

Ma in che modo la tutela dell’ambiente è collegata ai diritti umani?  
Cosa possiamo fare noi per difendere il diritto all’ambiente? 

È a partire da questi interrogativi che si è sviluppato il laboratorio di arte e diritti umani intorno alla tematica della tutela dell’ambiente e delle risorse naturali. È Diego Laratta a raccontare alla classe 3ºE del Liceo Artistico Pascoli di Bolzano l’impegno del Gruppo Volontarius nella tutela e nella valorizzazione delle risorse naturali. Da oltre 10 anni, attraverso il progetto Aiuti Senza Spreco, Volontarius infatti porta avanti con determinazione la missione di ridurre gli sprechi alimentari: ogni giorno i volontari dei Cacciatori di Briciole raccolgono il cibo che altrimenti verrebbe gettato e con la collaborazione dell’Emporio solidale Briciole Market lo donano alle persone che si trovano in difficoltà . 

Ciao Diego, quando è iniziato il tuo impegno per la tutela dell’ambiente e i diritti umani?  

Ci sono stati diversi momenti della mia vita che hanno rafforzato la mia determinazione nella lotta per i diritti umani. Un momento importante è stato quando sono diventato volontario per il progetto Cacciatori di Briciole di Volontarius. Frequentavo la quarta liceo ed è successo quasi per caso. Un mio amico mi aveva convinto a fare qualche ora di volontariato per provare. Ora sono 4 anni che sono un cacciatore.  

Perché è importante per te contrastare lo spreco alimentare? 

La cosa più bella per me è la sensazione che provo dopo aver fatto il giro quotidiano di raccolta di generi alimentari, che altrimenti sarebbero stati gettati. È una sensazione di sollievo, sento di aver fatto qualcosa di utile e fondamentale, non solo per me, ma per tutte le persone che possono trarre beneficio da quel cibo. Pensare a quante risorse sono state salvate mi fa sentire meglio con me stesso.

Da dove arriva la tua motivazione? 

Credo che la forza me la diano le persone. La prima volta che ho sentito dentro di me quest’energia, questo impulso ad agire, è stata durante la prima manifestazione di Fridays for Future a Bolzano. Ci aspettavamo 200 persone, ne sono arrivate 4.000. L’unione di così tante persone, soprattutto di così tanti giovani, che condividono la mia stessa voglia di cambiare le cose, mi ha dato una grande spinta. 

Secondo te cosa possiamo fare per difendere il diritto fondamentale all’ambiente?  

Dobbiamo trovare un equilibrio e vivere in modo più responsabile. Dobbiamo impegnarci a fare scelte più eco sostenibili, fare di più con meno. Solo così possiamo difendere il diritto all’ambiente e garantire un futuro al nostro pianeta.

Articolo 1 della Dichiarazione delle Nazioni Unite  
«L’uomo ha un diritto fondamentale alla libertà, all’uguaglianza e a condizioni di vita soddisfacenti, in un ambiente che gli consenta di vivere nella dignità e nel benessere. Egli ha il dovere solenne di proteggere e migliorare l’ambiente a favore delle generazioni presenti e future». 

Secondo me ognuno di noi dovrebbe mettere in campo il proprio talento a favore della causa. Credo che sia importante mettersi in gioco e valorizzare i propri punti di forza. Ad esempio, un mio modo di contribuire alla lotta contro i cambiamenti climatici è anche quello di raccontare e di fare informazione. 

Cosa può fare l’arte per il diritto all’ambiente? 

Spesso quando ci impegniamo per tutelare l’ambiente e le risorse naturali, non vediamo gli effetti dei nostri “sacrifici” nell’immediato. Questo può demotivare.  
L’arte ci può far capire cosa comporta fare, o non fare, determinate scelte nella nostra quotidianità. Penso ad esempio alle fotografie scattate nelle discariche di plastica della Nigeria. Il linguaggio della fotografia fa smuovere le coscienze. L’arte ci può far vedere la realtà, ci aiuta a rompere gli schemi e a ponderare meglio le nostre azioni. L’arte ci dà una motivazione in più per concretizzare il nostro impegno.